Nei dintorni dei nostri appartamenti, ed in genere in tutta la Sicilia nord-orientale, potrete trovare tantissimi splendidi luoghi da scoprire. Eccone alcuni:
- Gioiosa Marea e la Costa Saracena
- Isole Eolie
- Tindari
- Messina
- Taormina
- Etna
- Capo d’Orlando
- Parco Naturale dei Nebrodi
- Cefalù
- Palermo
Gioiosa Marea e la Costa Saracena
Mare incontaminato, splendide spiagge e aspri rilievi: a Gioiosa Marea troverete concentrato tutto quanto di più bello e affascinante può offrirvi la Sicilia. Questo piccolo comune siciliano di circa 7.000 abitanti, situato sulla costa nord della Sicilia di fronte alle Isole Eolie, sorge proprio in quel tratto di litorale chiamato Costa Saracena, che si estende dal promontorio di Capo Calavà fino alla baia di San Giorgio. Il litorale è accarezzato da acque limpide e cristalline, sovrastate da verdi colline dalla tipica vegetazione del Mediterraneo. Un vacanza a Gioiosa Marea saprà regalandovi un tripudio di profumi e colori che solo in Sicilia è possibile trovare.
La località è sempre più apprezzata dai turisti, che ne ammirano il paesaggio affascinante e vivace, fatto di scogliere a picco sul mare e splendide spiagge.
Isole eolie
Le Isole Eolie sono un arcipelago di origine vulcanica, situato a Nord della costa sicula, nel mar Tirreno. Esse prendono nome da Eolo, re dei venti. L’arcipelago è composto da 7 isole,a cui si aggiungono diversi scogli e isolotti:
Alicudi – Filicudi – Lipari – Panarea con gli isolotti basaltici di Basiluzzo, Dattilo, Lisca Bianca e Bottaro
Salina – Stromboli (con il vicino scoglio di Strombolicchio) – Vulcano
I primi uomini si sono stabiliti nelle isole di Lipari e di Salina alcuni secoli prima del 4000 a.C. attratti dalla straordinaria risorsa che era costituita, per quel tempo, dall’ossidiana, il vetro nero eruttato dal vulcano della estremità NE di Lipari. Oggigiorno Le Eolie rappresentano una destinazione turistica sempre più popolare e attraggono fino a 200.000 visitatori annuali. Nell’anno 2000 sono state nominate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per le bellezze paesaggistiche e per la frequente attività di fenomeni vulcanici.
Tindari
Piccola frazione di Patti, in provincia di Messina, Tindari ha origine antichissime che risalgono ai tempi delle guerre puniche tra Roma e Cartagine.
La zona archeologica è quindi ricchissima di antiche rovine, tra le quali si possono ammirare le mura di cinta, risalenti al III° secono a. C.
Tindari è famosa però soprattutto per il suo celebre santuario della Madonna Nera. Il santuario si trova collocato su un aspro promontorio a strapiombo sul mare, nel punto dove un tempo sorgeva l’antica acropoli.
All’interno del santuario è possibile ammirare la statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro e giunta a Tindari in un’epoca imprecisata, ma che gli studiosi collocano tra l’VIII e il IX secolo. L’antico santuario venne distrutto durante il sacco della città perpetrato dai pirati algerini nel 1544, quindi venne ricostruito e ampliato nel 1552.
Messina
Capoluogo dell’omonima provincia, Messina è una città di circa 240.000 abitanti situata nell’angolo nord-est della Sicilia.
Famosa sin dall’antichità come porta di collegamento tra la Sicilia e il resto della penisola, la città di Messina ha una storia tormentata, costellata da guerre e catastrofi naturali che ne hanno più volte cambiato radicalmente il volto.
Oggi si presenta come una città in cui la modernità convive assieme a numerose testimoniante artistiche e architettoniche del suo travagliato passato, molte delle quali i notevole rilevanza.
Taormina
La Perla dello Jonio non ha certo bisogno di presentazioni: uno dei centri turistici internazionali di maggior rilievo d’Italia. Collocata su un aspro promontorio a picco sul mare, offre ai suoi visitatori un paesaggio di incantevole bellezza e una grande varietà di monumenti storici e siti archeologici, tra i quali spicca il celeberrimo teatro Greco.
Assolutamente da visitare lo splendido e frequentatissimo corso Umberto, ricchissimo di negozi, bar e ristoranti.
Capo d’Orlando
Capo d’Orlando è un comune italiano di 13.221 abitanti della provincia di Messina in Sicilia, collocato sulla costa settentrionale sicula, fra Capo Calavà e Cefalù. La città secondo la leggenda sarebbe stata fondata da Agatirso, figlio di Eolo, re dei venti e delle isole Eolie. Originariamente frazione di Naso, il paese ha raggiunto l’autonomia il 27 settembre 1925, dopo uno sviluppo legato principalmente all’attività dei pescatori.
Oggigiorno Capo d’Orlando rappresenta il più grande centro a vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei Nebrodi.
È sede di numerose attività artistiche tra le più importanti la pinacoteca comunale e il museo Villa Piccolo.
L’Hotel dista circa 90 minuti dai campi da golf: etna golf e golf le madonie.
Parco Naturale dei Nebrodi
Il Parco sorge nella zona nord della Sicilia, nel bel mezzo degli omonimo monti Nebrodi. Si estende su una superficie di 86.000 ettari, che ne fanno l’area naturale protetta più grande della Sicilia.
Il parco è suddiviso in quattro zone:
Zona A: area di riserva integrale di maggio interesse naturalistico.
Zona B: area di riserva generale
Zona C: area di protezione comprendenti le aree dotate di strutture recettive
Zona D: area di controllo.
La flora è quella tipica della macchia mediterranea, con le varie differenziazioni vegetative che si possono riscontrare man mano che si va dalle zone più basse sul livello del mare a quelle più alte.
Tra i punti di maggior interesse naturalistico del Parco possiamo citare le Rocche del Crasto, la cascata del Catafurco, il Monte Soro, il Biviere (lago) di Cesarò e il lago artificiale di Maullazzo.
Cefalù
Piccola città di 14.000 abitanti, sorge ai piedi di un aspro promontorio roccioso. Famoso per le sue splendide spiagge sabbiose, questo piccolo centro balneare attrae ogni anno moltissimi turisti.
La cittadina fa parte del Parco delle Madonie, è inclusa nel Club de “I Borghi più belli d’Italia” e il suo piccolo centro storico è caratterizzato da un’impianto tipicamente medievale con strade strette, pavimentazione a ciottoli e pietre calcaree della Rocca di Cefalù.
Numerosi i monumenti e i luoghi di culto di grande valore storico e culturale, come il celebre Duomo di Cefalù, il Palazzo Vescovile e il Lavatoio Medievale.
Palermo
Capoluogo della Regione Sicilia, Palermo è una grande città con 650.000 abitanti. La città vanta una storia millenaria, che risale ai Fenici, ed è ricchissima di monumenti, siti archeologici, musei e luoghi di culto.
Il centro storico di Palermo, custodisce la maggior parte dei monumenti cittadini. L’architettura arabo-normanna è quella più diffusa e tra le innumerevoli testimonianze di questa dominazione, il Palazzo dei Normanni o Palazzo Reale, sede del Parlamento Siciliano, situato nella zona più antica della città. La struttura infatti, custodisce nei sotterranei resti dei primi insediamenti punici nella città.
Particolare attenzione, merita poi la Cattedrale, eretta nel 1185, splendida struttura che sostituì la precedente moschea. All’interno della Cattedrale sono conservati la tiara d’oro di Costanza d’Aragona e i sarcofagi di Ruggiero II e Federico II.
Anche le dominazioni successive, hanno lasciato sul territorio palermitano splendidi edifici tra cui il Palazzo Sclafani, sorto per volere di conte di Adernò, Matteo Sclafani, nel 1330.
Ma fu nel XIX secolo che sorsero a Palermo, ad opera di Ernesto Basile, le rinomate ville in stile liberty, tra cui villa Florio, che segnarono l’espansione verso nord della città.
Tra i più importanti esempi di questo particolare stile architettonico, c’è il Teatro Massimo, più grande teatro d’Europa, i cui lavori di costruzione furono minuziosamente seguiti, da Basile. Esempi di questo stile architettonico erano presenti in gran parte della città, oggi il quartiere Mondello è una poche delle zone in cui è possibile ammirare edifici in stile liberty. Tra i più famosi edifici in stile liberty presenti in questo quartiere, lo stabilimento balneare italo-belga, costruito su palafitte.
Parte importante della cultura palermitana è costituita dagli storici mercati, famosi per la varietà di colori e sapori presenti, custodiscono, inalterata la parte più tradizionale della cultura palermitana. Da segnalare quelli di Ballarò, il Capo e Vucciria.